lunedì 21 luglio 2008

Come Colombo


Da sempre avrei voluto uno spazio che mi appartenesse, uno spazio in cui esprimermi e comprendere …da giovane avevo quaderni, vergati con la mia grafia incomprensibile, in cui gli stati d’animo si rincorrevano precipitavano si contraddicevano, che fatica capire cosa c’era in quella testa,dove mi avrebbe portato quell’inquietudine?
Ed ora eccomi qui come allora , non più quaderni ma pagine web a raccontarmi a cercare di comprendere il tumulto che a distanza di tanto tempo sembra non avermi mai abbandonato solo parentesi di estremo raziocinio dettate dagli eventi, figli da crescere una vita da condurre , adesso tutto torna a come quando 16enne meditavo fughe , allora fuggivo da un luogo, da un destino segnato , da una vita già scritta; adesso la fuga è da me e da quello che ho faticosamente messo in piedi …alla ricerca di non so bene cosa ….
Appaio confusa, ma di fatto, non e’ cosi, saprei in che direzione andare . dovrei razionalmente abbandonare la strada che ho inconsciamente scelto, troppi ostacoli, troppo di tutto serve per non giungere quasi certamente a nulla. Userò questo spazio come una sorta di diario di bordo , chissa che, navigando , navigando, non trovi le mie americhe.

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