venerdì 28 novembre 2008

Io, la rana


I filosofi ci hanno fornito un’utile metafora per rappresentare un particolare tipo di comportamento umano con la descrizione del fenomeno della rana che bolle. Il fenomeno è questo. Se gettate una rana in una pentola piena d’acqua bollente, essa tenterà ovviamente di uscirne in modo frenetico. Ma se la ponete con gentilezza in una pentola piena di acqua tiepida e regolate la fiamma sul minimo, essa se ne starà lì a galleggiare placidamente. Man mano che l’acqua si scalderà gradualmente, la rana sprofonderà in uno stato di tranquillo torpore, esattamente come farebbe uno di noi in un bagno caldo e, in breve tempo e con un sorriso sulle labbra, si lascerà bollire a morte senza opporre resistenza.

2 commenti:

  1. nel comportamento della rana rivedo il mio quando mi agito inutilmente per uscire dal calderone del problema che mi sta "bollendo".....forse dovrei semplicemente adagiamici su....ed aspettare che giunga la pace.
    P.s. mi hanno detto che la rane sono buonissime.....ma dopo sta metafora chi avrà il coraggio di assaggiarle??hahahahah smakkkkkkkk

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  2. Le rane sono pessime. Il sapore è come se ti fossi messa in bocca un pezzo di carne e un pezzo di pesce contemporaneamente. ciao v3l3no.

    Noi,però le rane non dobbiamo mangiarle, le imitiamo solo no?
    baci eli

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