domenica 4 gennaio 2009

Il cane e l'amore


Un giorno, non si sa per quale strana magia, un cane fu investito della facoltà della parola.
La voce si diffuse velocemente e l’animale si ritrovò presto circondato da centinaia di persone che, incredule, erano subito accorse per assistere al fenomeno.
La gente era curiosa, voleva sapere i dettagli della sua vita di cane, e lui cercò di accontentarli.
“Mi alzo la mattina presto.” Iniziò a raccontare. “E saluto il padrone che passa dal giardino, per andare a lavorare. Poi aspetto il cibo, che la padrona mi serve ogni mattina alle dieci. Faccio una passeggiata verso le 11 e mezzo, in genere il giro dell’isolato, e dopo mi stendo sul prato a riposare…”
Il racconto del cane però era alquanto noioso e venne subito interrotto.
“Forse è meglio se chiediamo a lui quale è l’argomento di cui ci vuole parlare.” Propose un signore.
“Sì.” Fece un altro. “Dicci quali sono le tue curiosità sul mondo degli uomini, che cosa pensi di noi?”
Il cane ci rifletté un po’ su, poi ebbe un lampo.
“Mi sono sempre chiesto.” Fece, felice che gli fosse stata data questa possibilità. “Che cosa sia questo amore di cui voi uomini parlate sempre tanto.”
Ci fu un attimo di smarrimento, tutti si guardarono stupiti, senza dire niente. Non era proprio la domanda che si aspettavano da un cane.
Lo strano silenzio che calò fu rotto, dopo un po’, da una donna di mezza età.
“L’amore.” Disse questa, sicura di se. “E’ vivere per qualcuno, è abnegazione. E’ aspettare con ansia il momento che questo rientri a casa da lavoro, è soffrire con lui quando sta male, è vegliare su di lui la sera mentre dorme.”
“Allora l’amore è quello che io provo per il mio padrone.” Rispose il cane.
La gente ridacchiò.
“No, no.” Intervenne un ragazzo giovane. “L’amore è quando due corpi diventano uno solo. Le narici si dilatano, la salivazione aumenta, il respiro diventa affannoso. L’amore è quando l’istinto annienta tutto, quando siamo uno dentro l’altro ed il resto del mondo non conta più.”
“Ah, ho capito.” Fece il cane. “E’ quello che noi cani facciamo per riprodurci.”
La gente rise.
“Ma no.” Esclamò una ragazza giovane. “L’amore è quando, soltanto a vedere qualcuno, il cuore comincia a batterti forte. I tuoi occhi scintillano ogni volta che ti passa davanti, e lo desideri più di ogni altra cosa. Fremi dalla voglia di prenderlo, afferrarlo, stringerlo a te.”
“E se ci riesci? Se riesci a prenderlo?” Chiese il cane.
“Se lo prendi l’amore finisce.” Intervenne un’altra ragazza un po’ più grande. “Mentre se lui non si fa acchiappare, l’amore tende ad aumentare smisuratamente.”
“Allora io sono innamorato del gatto.” Esclamò l’animale.
La gente si fece una bella risata.
“Ma no. ma no. Te lo spiego io che cos’è l’amore.” Gli disse un uomo sulla quarantina. “L’amore è trovare qualcuno che ti capisca. Qualcuno che comprenda le tue esigenze, i tuoi bisogni, e prenda tutto, senza criticare, senza litigare senza protestare. L’amore è avere qualcuno vicino, qualcuno che accetti tutto di te, anche le cose più brutte.”
“Allora è quello che c’è tra me e la sabbia del mio giardino.” Disse il cane, questa volta sicuro di aver capito.
Esplose un boato di risa. Poi continuarono tutti a formulare le proprie teorie sull’amore. Ma non più rivolti al cane, questo non avrebbe mai potuto capire. Ognuno cercava di convincere gli altri che la sua versione fosse quella giusta.
Le voci si accavallavano e la gente, dimenticandosi del cane, si accalorò quasi inveendo tra di loro. L’animale si mise a terra, con la faccia schiacciata sull’erba, e gli osservò mentre discutevano, parlando tutti insieme senza darsi possibilità di replica.
“Che stupidi gli uomini.” Pensò. “Danno il nome alle cose, ma non sanno neppure di cosa parlano.”
E da quel giorno, anche se continuò a possedere la facoltà della parola, preferì stare zitto.

1 commento:

  1. P.s.
    Come ha fatto ad arrifare fino a te? L'hai letto in quei siti di cui ti ho parlato? Oppure te l'ha girato qualcuno?
    Grazie, ciao.

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