giovedì 19 febbraio 2009

Egon Schiele, Lettera a Oskar Reichel, settembre 1911

"Ho in me risorse immediate, vorrei dire…
per condurre la mia ricerca, per poter inventare,
per scoprire, con mezzi che sento nel mio intimo,
che da soli hanno la forza di incendiare, di bruciare,
di splendere, come un pensiero, di luce eterna,
e di aprire un varco di luce nella più oscura eternità
del nostro piccolo mondo…Così sento incessantemente
qualcosa di più, qualcosa d’altro, una luce
che dal mio intimo brilla all’infinito…
Sono talmente ricco da essere costretto
a dilapidare ciò che è in me”.




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