venerdì 12 giugno 2009

Guercino e Florit


La notte come un filo si dipana
e da un estremo all’altro noi restiamo
disgiunti eppure avvinti
al filo, inesorabile richiamo.
Chiamami da lontano,
da lontano ti chiamo
mio fuoco, incendio, rogo
e la tua voce crépita, m’avvolge.
Consunta sto, rappresa
fremendo per la voglia che mi sale
e ancora torna a ravvivar la brace…

Rita Florit - da Labirinti e Fuochi

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