giovedì 5 novembre 2009

L’ABBRACCIO UNA CAREZZA AVVOLGENTE


Quando penso ad un abbraccio la prima cosa che mi viene
in mente è qualcosa che avvolge che unisce che contiene
con libertà. L’abbraccio va al di là del semplice atto
affettuoso che possiamo scambiarci tra esseri umani con
tutte le sue valenze fisiche, emotive e psicologiche ma
inizia ancora prima quando la terra, la nostra madre più
grande, ancora non si era sviluppata. Il cosmo stesso
abbracciava già tutti gli elementi che poi si sarebbero
trasformati in pianeti e stelle, questo spazio vuoto ma ricco
di infinite possibilità. L’abraccio è un contenitore che nutre
e che fa accadere dentro di noi una profonda
“riunificazione”. Questa memoria che parte dal cosmo
l’abbiamo sperimentata nel ventre materno e tra le braccia
della madre nei primi anni della nostra vita, poi crescendo
per la ritroviamo solo in alcuni momenti durante i nostri
rapporti più intimi. Ma la spinta è così forte che oggi nel
mondo sempre più persone sono alla ricerca di questa unità
tanto ricercata. Attraverso un semplice atto “l’abbraccio”, i
nostri cuori si incontrano e si uniscono nella gioia di
ritornare nella nostra vera casa, una carezza che come una
brezza ci fa sentire la pace.

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