giovedì 4 novembre 2010


Ancora ti cerco, dove tu non sei
e ti parlo sapendo che non puoi udire
Sempre ti amo nel tuo disamore
Ti offro i migliori frutti
e le tue mani sono altrove
Alla ricerca di qualcuno che mi somigli.
Ma sotto il rigore di questo nostro inverno
Timide appaiono le tracce di primavera.
Col favore del tempo
La lontananza ci unirà per sempre
Ora i miei silenzi sussurrano
“Meglio tanto dolore
Che poco amore.”

2 commenti:

  1. Non vi è solitudine che non sia malinconia, non vi e dolore che non sia amore.

    Bellissime parole e ottima la foro
    Un saluto Lisa buon fine settimana.
    Maurizio

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  2. Ciao Maurizio....buon inizio settimana a te

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