
C’è tanta solitudine in quell’oro.
La luna delle notti non è la luna
che vide il primo Adamo. I lunghi secoli
della veglia umana l’hanno colmata
di antico pianto. Guardala. E’ il tuo specchio.
perduta e folle in un mondo di giusti (i matti sono sempre felici)
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La guardo, riflette forse tutto ma ciò che rimanda è sollievo, forse il solo sguardo oltre il confine basso dei nostri occhi predispone l'animo al dolce desiderio di felicità innata.
RispondiEliminaCiao Lisa