venerdì 25 febbraio 2011

Sonetto XL



5 commenti:

  1. lo leggo e lo rileggo non lo capisco e ogni volta mi piace sempre più...viva shakespeare, mi sembra di vivere il mio amore incomprensibile...

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  2. Di tutta la scena Dante e Virgilio sembrano attratti in particolare da un elemento... o sono io malizioso?
    Volevo proporti anche questa citazione di Charles Bukowski e sentire cosa ne pensavi:
    "Ero contento di non essere innamorato, di non essere in pace col mondo. A me piace avercela con tutto e con tutti. Gli innamorati diventano spesso nervosi, pericolosi. Perdono il senso della realtà. Perdono il senso dell’umorismo. Diventano irritabili, psicotici e noiosi. Ammazzano perfino la gente!"
    (da Donne)

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  3. in effetti, sembrano puntare il lato b....
    Beh mi sembra un'estremizzazione...l'innamoramento e l'amare conoscono ognuno i loro momenti , l'innamoramento e' stato di grazia ..l'amare comprende molte capacita dalla comprensione alla paazienza passando per la fiducia ...quando non c'e' questo l'amore e' tortura che porta a volte anche alla follia ma li le implicazioni psicologiche sono tante....discorso complesso...
    ti rigiro la domanda ..e' meglio l'amore o l'oblio?

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  4. una scelta "aut aut"?
    di fronte a certi "amori" sicuramente l'oblio; tutti sostenete che l’amore è importante ma guardatevi intorno... a me risulta piuttosto evidente il suo fallimento.

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  5. E' il certi amori che mi sconcerta, l'amore e' uno.
    noi tendiamo a vestire d'amore sentimenti che nulla hanno a che vedere con esso...L'amore quello vero non muore non fallisce .. spesso e' solo maltrattato, ignorato, vilipeso, ingannato ma e' li a portata di mano chiede solo di essere riconosciuto e vissuto in tutta la sua semplicità..

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