mercoledì 6 luglio 2011

Getsemani e Sogno a occhi aperti



Tutta quella notte camminai da solo e piansi.
Strappai una rosa e l’abbandonai a terra.
Il mio cuore era piombo: tutta quella notte
in ascolto per sentire un terribile suono.

Un albero si piegò e rugiada gocciò dalla sua chioma,
la terra era calda; l’alba arrivò solenne.
Mi misi lungo disteso sull’erba e là
pronunciai il tuo nome ma mi rispose il silenzio.

Arna Bontemps (1902 - 1973)




Io sogno a occhi aperti
e, che sia notte o giorno,
sogno incessantemente.
E sopra le sconvolte
schiume dell’ampio mare,
in mezzo alle increspate
arene del deserto,
lietamente montato
sul collo sottomesso
di un possente leone,
monarca del mio petto,
vedo sempre fluttuare
un bimbo che mi chiama.

José Martì (1853 - 1895)

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