La violenza emotiva può essere verbale, per esempio, ridicolizzare verbalmente l’ aspetto o il modo di essere di una donna o di un/a bambino/a, il corpo, le credenze, il lavoro, la cultura, le competenze, gli amici o la famiglia.
Può essere anche non verbale, per esempio, andarsene, rifiutare di comunicare o avere gesti rudi e sbrigativi.


essi essi essi....Grazie Lisa...
RispondiEliminaPienamente d'accordo!Attualmente siamo abituati a convivere con violenze silenziose tipo questa e spesso non ci rendiamo neppure conto che sono vere e proprie violenze... a nostra volta le mettiamo in atto involontariamente... Siamo stati abituati a pensare alla violenza come qualcosa di fisico, una manifestazione di forza che lascia segni visibili.In realtà il dolore spesso oltrepassa l'epidermide e arriva molto più infondo!Complimenti per il blog!
RispondiEliminaCiao Eva, benvenuta!
RispondiEliminala violenza emotiva la ritengo la più bassa forma di non rispetto verso una persona ,che abbia o non abbia problemi fisici o mentali....
RispondiEliminase poi viene fatta da parte di una persona anziana nei confronti di un bambino ,la ritengo ancora più ignobile.
baci