
La strage dei fiori
“Quando la mia fede era impiccata alle fragili
corde della giustizia
e in tutta la città facevano a pezzi
il cuore dei miei occhi,
quando soffocarono
con il fazzoletto nero della legge
gli occhi infantili del mio amare
e dalle tempie pulsanti della mia speranza
sgorgarono fiotti di sangue,
quando la mia vita ormai non era più nulla,
nulla, se non il tic-tac di un orologio,
capii che dovevo amare,
amare,
amare follemente.”


così qualcuno gli avrebbe dato il colpo di grazia e non avrebbe sofferto più?
RispondiEliminasolo se ami val pena vivere....
RispondiEliminasi, sopratutto se vai a pesca.
RispondiEliminaavendo un'esca....
RispondiEliminache tresca...
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