giovedì 20 gennaio 2011

Per amore .....dell'uomo


Contro l'influenza: i rimedi della nonna

E’ iniziato il conto alla rovescia per almeno 3,5 milioni di italiani: tante sono infatti le persone che, secondo le stime del ministero della Salute, dovranno fare i conti con i sintomi influenzali. Il picco dell’influenza nel nostro paese è atteso tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Meglio, quindi, cominciare da subito a darsi da fare per cercare di prevenire questo tipico disturbo di stagione. Bastano pochi semplici accorgimenti. Osservare le misure di igiene e protezione individuali, utili per prevenire il contatto con il virus influenzale: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o gel alcolici, coprire bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce e usare sempre un tovagliolino di carta quando si prende del cibo a mani nude (ad esempio, panini, pizzette, frutta secca, pasticcini). Rivolgersi al proprio medico per farsi somministrare il vaccino antinfluenzale, il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze, visto che in soggetti sani adulti ha un’efficacia che va dal 70 al 90%. Modificare la propria alimentazione, consumando più spesso gli alimenti alleati del sistema immunitario. Come quelli ricchi di betacarotene, vitamine E e C: ad esempio, kiwi, agrumi, frutti di bosco, broccoli, cavoli, zucca. Preziosi anche i prodotti lattiero-caseari, che forniscono molte sostanze importanti per prevenire l’influenza e che andrebbero consumati con regolarità, come suggeriscono le “Linee guida per una sana alimentazione” elaborate dall’Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) che consigliano tre porzioni al giorno di latte o yogurt e due-tre porzioni settimanali di formaggi. Si può iniziare a colazione con i probiotici, che aiutano a rinforzare le difese immunitarie e che hanno dimostrato di aumentare la risposta degli anticorpi al vaccino antinfluenzale negli anziani. Anche i fermenti lattici dello yogurt, ideale per uno snack fuoripasto, esercitano una protezione contro le infezioni e producono particolari molecole con azione “antibiotica”, le batteriocine. Queste importanti attività di prevenzione e controllo delle infezioni sono anche legate al meccanismo immunomodulatore e immunostimolante di alcuni amminoacidi “non convenzionali” prodotti grazie alla fermentazione del latte. A pranzo una porzione di formaggi rappresenta un’importante fonte di proteine, vitamina A, zinco, fondamentali per l’efficienza del sistema immunitario. Oltretutto, lo zinco contenuto nel latte e derivati è più biodisponibile, rispetto a quello presente negli alimenti di origine vegetale. E per finire, la sera, ecco un grande classico: il latte con un cucchiaino di miele. Non fa bene solo alla gola perché recenti studi hanno rivelato che il latte contiene dei componenti funzionali, tra cui gli immunopeptidi e alcuni peptidi derivati dalla lattoferrina a cui è stata attribuita una potente attività anti microbica.

4 commenti:

  1. Sai che concordo con te, anzi aggiungerei: perfumi di acqua e sale con qualche goccia di eucaliptolo per frenare il naso che gocciola,
    unfuso di bucce di arance lievemente zuccherata con il miele, da bere molto caldo e poi la classica cura delle tre ELLE: LATTA LANA e LETTO.
    ma se proprio vuoi rompere con le cure della nonna, una bella corsa di un'ora o una partita a calcetto ...Ciao
    il mio saluto
    Maurizio

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  2. ...:) troppo pigra x correre , meglio il latte il letto e le pezze calde...ciao mauri

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  3. latte caldo, miele ma soprattutto cognac, le pezze allora diventano bollenti.

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  4. E vada per il cognac ...e sono pronta per l'inferno... Ciao mario , procede tutto bene?

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